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Russia: come evitare rischi fiscali causati dal vostro socio?

Il percorso di sviluppo della propria azienda all’estero passa talvolta dall’accordo con un operatore locale con il quale si avvia una società compartecipata.

È una alternativa che si rivela spesso vincente e richiede in ogni caso l’attenzione a due ordini di cose:

  1. La congruità strategicaa breve e lungo periodo, il che comporta una serie di temi di natura industriale e legale nel definire l’accordo;
  2. A monte di tutto, la scelta del partner “corretto”, nel senso sia strategico sia più semplicemente di correttezza nel gestire ogni aspetto del business, anche quelli fiscali. Questo è particolarmente rilevante, perché sarà di fatto il partner locale a gestire l’azienda estera senza che la sede italiana possa rendersi conto della situazione.

La valutazione della congruità strategica segue logiche sostanzialmente simili per ciascun Paese, mentre quelle relative agli impatti di eventuali scorrettezze legali/fiscali variano da Nazione a Nazione, a seconda delle leggi in vigore.

Per ciò che riguarda il caso della Federazione Russa, in un incontro svoltosi recentemente a Mosca mr. Sergey Leoshko, a capo dell’area di competenza fiscale dello SCHNEIDER GROUP che noi rappresentiamo in Italia, ha illustrato la situazione con un intervento che riassumiamo di seguito.

 

1. Quali rischi correte?

Se il vostro socio d’affari o fornitore non paga le tasse, oppure è coinvolto in evasione fiscale, la vostra azienda incorrerà nelle seguenti conseguenze:

  • l’IVA a monte che voi avete pagato non sarà deducibile ai fini del calcolo del saldo IVA;
  • le spese correlate non potranno essere considerate ai fini fiscali della vostra azienda e quindi detratte dall’imponibile;
  • le tasse evase possono essere richieste al management o ai titolari e soci; 
  • i manager ed i titolari/soci d’impresa possono essere perseguiti penalmente in caso di evasione di importo elevato.

 

2. Perché è un vostro problema?

L’articolo 54.1. del Codice Fiscale Russo stabilisce che:

  • il contribuente non ha diritto a pagare meno imposte a seguito di dichiarazioni contenenti informazioni false. La possibilità di ottenere deduzioni dell’imponibile esiste al manifestarsi simultaneo delle seguenti condizioni:
  1. lo scopo primario della transazione (operazione) non è l’evasione (o pagamento incompleto) oppure la compensazione (rimborso) dell’ammontare dell’imposta;
  2. l’obbligo oggetto della transazione (operazione) è in carico a persona che è parte in causa nell’accordo concluso con il contribuente, e (o) la persona a cui è stato trasferito l’obbligo di eseguire ai termini dell’accordo o della legge;
  • Motivi di rifiuto:
    • la firma di documenti contabili primari da parte di persona non autorizzata o identificata;
    • violazione ad opera della controparte del contribuente della legislazione in materia di imposte e tributi;
    • la possibilità che il contribuente possa ottenere gli stessi risultati dall’attività economica tramite altre transazioni non proibite dalla legge.

 

3. Cosa succede se non vi adeguate?

  • Ahmadeeva GG: per un anno ha fornito servizi contabili tramite una società a responsabilità limitata temporanea (Temp LLC). Non ha firmato dichiarazioni finanziarie e dei redditi.
    • È stata giudicata colpevole per non aver pagato 62.000 euro di tasse (4,5 milioni di rubli) e passibile di dover pagare nuovamente questo importo. Il reato penale è stato riconosciuto nel fatto che aveva scelto il regime fiscale sbagliato;
  • S.I. Lysyak: ha ritardato il pagamento delle imposte della MUE Teploenergo, che dirigeva, ed ha utilizzato il denaro per preparare la stagione del riscaldamento.
    • È stato processato penalmente e rilasciato in seguito ad una amnistia. In seguito, le autorità fiscali hanno vinto una causa civile per ottenere direttamente e personalmente da lui una cifra superiore ai 110.000 euro (8,2 milioni di rubli);
  • A.N. Sergeyev: era il direttore di una distilleria nella regione di Novgorod, che aveva anche un reparto di contabilità e reporting fiscale. La sua azienda ha presentato false dichiarazioni fiscali e pagato meno tasse del dovuto. 
    • È stato condannato dal tribunale a due anni di prigione e il totale delle tasse e sanzioni dovute è stato di quasi 2 milioni di euro (142 milioni di rubli).

 

4. La (fatale) sequenza di eventi

  • non verificate adeguatamente il vostro partner d’affari a iniziate e trattare con un contribuente che non è in buona fede, ed includete le spese relative nel rendiconto fiscale della vostra azienda;
  • queste spese non saranno ammesse ai fini delle tasse e dei rimborsi IVA della vostra azienda;
  • inizialmente invece voi dichiarate queste spese, riducendo in questo modo illegalmente il vostro imponibile fiscale così da pagare meno tasse;
  • ci saranno accuse penali a carico del management e dei titolari d’azienda, qualora l’imposta evasa sia superiore a 410.000 euro (3 milioni di rubli);
  • le tasse evase saranno dovute da parte dei manager e dei titolari d’impresa.

 

5.  Bene, quindi cosa si deve fare?

  • dovete introdurre politiche e procedure per affrontare questi temi, e controllare adeguatamente i vostri soci in affari prima di iniziare a lavorare assieme; 
  • dovete raccogliere le prove che le vostre politiche e procedure lavorino efficacemente e che avete fatto del vostro meglio per non lavorare con contribuenti non in buona fede;
  • dovete presentare tutte le prove raccolte alle autorità fiscali appena ciò vi viene richiesto e difendere la vostra posizione non solo durante le ispezioni fiscali in loco, ma anche nel corso dei controlli fiscali regolari. Fate attenzione anche alle più piccole richieste delle autorità!

 

6. Nient’altro?

Affidatevi a degli esperti locali! Sia nella fase di valutazione preventiva del socio, sia nello svolgimento corrente degli affari, affidatevi a delle terze parti che controllino in vostra vece la regolarità delle operazioni.

Allo stesso modo, potranno aiutarvi a prendere le decisioni migliori sia nell’impostare politiche e procedure di gestione corrette, sia nell’affrontare le eventuali criticità.

Questi esperti saranno un vostro prezioso alleato per fare funzionare al meglio il vostro accordo di società, e per affrontare con sicurezza le eventuali criticità.

 

Lo SCHNEIDER GROUP è uno di questi possibili partner. Con oltre 15 anni di esperienza e circa 500 dipendenti dislocati nelle varie sedi, forniamo ai nostri clienti internazionali tutti i servizi di back office necessari per sviluppare il proprio business in Armenia, Bielorussia, Kazkhstan, Polonia, Russia, Ucraina e Uzbekistan. Questi servizi comprendono il supporto all’ingresso sul mercato, l’outsourcing contabile, la consulenza fiscale, servizi per le importazioni, sistemi ERP, consulenza per contenziosi e su una vasta serie di aspetti legali relativi alla compliance, alla mobilità, contratti di lavoro o diritto societario.

La nostra azienda è parte attiva di molte associazioni internazionali quali la Association of European Businesses, Leading Edge Alliance, Russian-German Chamber of CommerceU.S. Chamber of Сommerce, Camera di Commercio Italo-Russa ed altre.

Ne siamo i rappresentanti per l’Italia: volete conoscere meglio i servizi che possiamo offrire? Contatateci!