Te lo dico io, fidati!

La mancanza di fiducia pregiudica relazioni personali e professionali, per crearla non bastano le parole, servono fatti e quindi comportamenti. Quali? Vi suggeriamo 13 comportamenti che creano fiducia: come valutate voi stessi, al riguardo?

Mi succede spesso nella mia vita professionale di sentire frasi quali “sarà complicato portare a termine quel progetto, non mi fido del team..” oppure “sono tranquillo e concentrato sugli obiettivi, sono sicuro che il mio capo manterrà le promesse e non mi lascerà solo nei momenti difficili…”

La fiducia riveste un ruolo molto importante in azienda e determina spesso il successo o il fallimento, è il fondamento di una delega efficace, consente ai team di esprimere tutto il loro potenziale. É necessario quindi essere in grado di costruire relazioni che sviluppino un rapporto fiduciario e questo vale sia verso i collaboratori sia anche verso i livelli superiori, tanto che spesso si legge sulla stampa di un manager di successo che “gode della fiducia degli azionisti”

Posto che noi giudichiamo noi stessi sulla base delle intenzioni ma siamo giudicati sulla base dei fatti, come possiamo creare fiducia? Quali sono i comportamenti chiave che ci permettono di guadagnare il rispetto, credibilità ed una relazione proficua?

Stephen M.R. Covey ci propone la seguente definizione: leadership significa ottenere risultati ispirando fiducia e suggerisce anche 13 comportamenti utili avvertendo che sono interrelati tra loro e che in nessun caso devono essere portati agli estremi per non ottenere l’effetto opposto a quello desiderato:

  1. Essere schietti. La sincerità e la verità ripagano sempre nel lungo periodo, esprimere semplicemente la propria opinione e chiamare le cose con il proprio nome dimostrano integrità. Per contro la manipolazione, il raggiro o solo la distorsione dei fatti durano un breve periodo.
  2. Mostrare rispetto. Rispettare la dignità di tutti, ma in particolare di coloro che non possono fare niente per voi, significa prendersi sinceramente cura degli altri, la finzione viene smascherata e si ritorce contro di voi.
  3. Essere cristallini. Siate aperti e autentici, agite presupponendo che le cose siano come appaiono, non abbiate finalità nascoste e non nascondete informazioni. Permettete a tutti di appurare che avete detto la verità.
  4. Rimediare agli errori.  Capita di sbagliare, nascondere le cose non serve, è più proficuo chiedere scusa rapidamente o sdebitarvi se possibile. Ammettere l’errore indica umiltà apprezzabile, non fatevi ostacolare dal vostro orgoglio.
  5. Dimostrare lealtà. Riconoscete il contributo degli altri e attribuite i meriti a chi li ha, parlate delle persone come se fossero presenti. Screditare alle spalle e rivelare informazioni private altrui sarà noto in breve a tutti e vi danneggerà.
  6. Fornire risultati. Rispettate tempi e budget stabiliti, fate accadere le cose, stabilite risultati tangibili. Le promesse al di sopra delle vostre possibilità saranno seguite da scuse per non aver prodotto risultati e la vostra credibilità sarà distrutta.
  7. Migliorare. Apprendere costantemente e aumentare le vostre capacità deve andare in parallelo allo sviluppo di sistemi di feedback sulla base dei quali poi dovete agire ringraziando chi ve lo ha fornito. Le sfide di domani richiederanno di più.
  8. Affrontare la realtà. Se nascondete la testa sotto la sabbia eviterete i veri problemi solo per un breve periodo, affrontate le situazioni difficili in modo diretto, riconoscete il non detto, conducete coraggiosamente le conversazioni.
  9. Chiarire le aspettative. Comunicate le aspettative, discutetele, rinegoziatele se è necessario e possibile ma non deludetele. Non date mai per scontato che le aspettative siano chiare e condivise.
  10. Esercitare la responsabilità. Assegnate e assumetevi la responsabilità dei risultati, siate chiari nella comunicazione e non sottraetevi alle responsabilità. In caso di insuccesso non puntate il dito contro gli altri né incolpateli.
  11. Ascoltare prima di tutto. Ascoltate per capire con le orecchie ma anche con gli occhi e col cuore, scoprite cosa è importante per gli altri, non pretendete che le vostre esperienze siano valide anche per i vostri interlocutori.
  12. Mantenere gli impegni. Dite ciò che farete e poi fatelo, prendete impegni con cautela perché non potrete giustificare l’esserne venuti meno, non infrangete a nessun costo la riservatezza. Un impegno è il simbolo del vostro onore.
  13. Trasmettere fiducia. Mostrate propensione alla fiducia ed al valore che le attribuite, imparate a trasmettere fiducia in maniera adeguata alla situazione e alle persone coinvolte. Non rinunciate alla fiducia anche in presenza di rischi.

Bello vero? Sembra anche facile, quasi banale. Però tutti riconosciamo che in azienda c’è spesso tensione, stress, conflitto e quindi comportamenti opposti a quelli descritti sopra che non sono solo di singole persone ma anche di organizzazioni. E quindi?

Vi propongo di osservarvi, di darvi un voto da 1 a 4 sulla vostra performance attuale su ogni singolo punto e di definire poi un piano per migliorarvi. Attenzione, cambiare comportamenti non è facile per nessuno…… buon lavoro!!

 

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su La Rivista, mensile della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.

Lo riproponiamo, in considerazione del fatto che molti dei nostri programmi di intervento hanno lo scopo di contribuire al raggiungimento di un miglior clima di fiducia nell’organizzazione. I programmi di coaching e le metodologie La squadra efficace e Sestante in particolare sono fortemente orientati a questo, che è altresì uno degli importanti risultati che si ottengono adottando la metodologia di project management Scrum, che proponiamo con appositi moduli e-learning e con il programma blended Scrum-Mania.

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