Tutta questione di influenza

Nel mondo, su una popolazione di 7,3 miliardi di persone, 3,4 utilizzano Internet e 2,3 sono attivi sui social network. La presenza “digitale” cresce al ritmo del 10% annuo”. Facebook raccoglie più di 1,5 miliardi di utenti, Linkedin, Pinterest 100 milioni ciascuno. E così via per tutti gli altri social media. Un “pubblico” enorme cui comunicare i nostri messaggi, con bassi costi, tempi immediati e spesso la possibilità di scegliere il target più adeguato in base alla residenza o agli interessi o stili di vita. Ma…. come fare?

Un errore molto frequente consiste nel pensare che chi ha molti follower sui social network venga seguito da molte persone. Questo non è necessariamente vero.

Possiamo anche avere 20,000 follower ma, nonostante ciò sembri grandioso, significa forse che queste 20.000 persone sono effettivamente coinvolte da ciò che diciamo? Il dato sui follower può essere non solo una pubblicità ingannevole per i clienti di una società, ma anche un elemento fuorviante per le analisi delle performance aziendali. Come possiamo comprendere un coinvolgimento effettivo dei nostri consumatori, quando i “like” possono essere addirittura comperati?

Ciò che conta non è il numero di persone che seguono le nostre pagine aziendali oppure vedono i nostri contributi: eppure molte aziende continuano a ricercare il maggior numero possibile di follower e di “like”! Come possiamo inquadrare e risolvere questa situazione?

Secondo Gary Vaynerchuk, CEO di VaynerMedia, “invece di preoccuparci di quante persone vedano i contenuti che pubblichiamo, dobbiamo concentrarci su quanto valore ricavino effettivamente i nostri lettori dai nostri contenuti”. Nei canali dei Social Media, produrre contenuto di valore è un fattore della massima importanza. Oltre a questo, consideriamo il fatto che nel mondo le aziende investono grandi quantità di denaro per creare contenuti di qualità, ma in molti casi questo contenuto non è diffuso in modo adeguato.

Il pubblico, l’audience, non trova né condivide senza motivo. Nel social media marketing un buon Piano per la Creazione e Distribuzione del Contenuto deve garantire che il contenuto prodotto da una azienda sia in primo luogo rilevante, tempestivo e ben scritto, e poi raggiunga il proprio pubblico-target grazie i migliori media definiti dal Social Media Marketing Plan.

Uno dei dibattiti più frequenti riguardo la produzione di contenuto riguarda il dilemma tra qualità e quantità: quanto contenuto è sufficiente, e quanto deve essere buono?

La creazione di contenuto deve, idealmente, iniziare definendo degli obiettivi quantitativi e predisponendo un programma editoriale con scadenze chiare. Quando ciò è finalizzato, l’attenzione deve essere posta sulla qualità di ciascun contributo da produrre e distribuire.

Oltre a contenuti di buona qualità, un programma efficace sui social media deve seguire una ottima strategia distributiva/editoriale. In altre parole, deve essere condivisa. Ciò non dovrebbe essere un problema se il contenuto è coinvolgente. Le persone, di solito, condividono il contenuto per molte ragioni: perché semplicemente piace oppure perché lo trovano interessante. Qualsiasi sia la ragione, una azienda deve far sì che i contenuti pubblicati diano ai lettori qualcosa che incoraggia la condivisione: in caso contrario andrà perso nel mare di informazioni perdute.

Qualità piuttosto che quantità. Profondità piuttosto che ampiezza. Il numero di persone raggiunte non dà valore, ed il numero di follower non significa che questi ascoltino ciò che diciamo.

È quindi il momento di terminare la rincorsa ai follower e iniziare a mettere tempo ed energia nel produrre contenuto coinvolgente: bisogna ricordare che tutto parte da una corretta Strategia sui Contenuti e di Distribuzione

Con un numero di potenziali clienti così elevato e facilmente raggiungibile grazie alle tecnologie digitali ed ai social network, un buon approccio al digital marketing costituisce una leva strategica fondamentale.

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Luca Orselli

 

Riferimento: articolo di Gary Vaynerchuk, “Numbers Don’t Matter, Influence Does” May 16, 2016.