Vendere moda in Russia, oggi

La Russia è un mercato molto interessante per le aziende del settore moda: certo, per coglierne le opportunità bisogna conoscerne le caratteristiche ed adottare strategia adeguate. Questo momento storico è poi molto delicato e costituisce un ulteriore fattore da considerare.

Lo SCHNEIDER GROUP di Mosca, che rappresentiamo in Italia, ha struttura ed esperienze acquisite in questo settore ormai da molti anni, affiancando nel loro ingresso e sviluppo molte società internazionali di moda.

I nostri colleghi del team legale, amministrativo, finanziario, IT stanno inoltre tenendo sotto controllo le evoluzioni normative del momento ed il loro impatto sull’operatività delle imprese. Abbiamo pertanto sviluppato una serie di servizi specifici mirati ad assicurare continuità nella gestione aziendale.

Riporto qui di seguito il sunto di un rapporto sul settore della moda elaborato dai colleghi del nostro reparto di Ricerche di Mercato. Prime indicazioni utili per chi sia interessato a valutare le proprie strategie di sviluppo

 

Con una popolazione di 146 milioni di persone, con concentrazione tra i 25-34 anni e tra 55-59, la Russia è un mercato sicuramente interessante per il settore della moda, infatti:

  • Le dimensioni sono notevoli;
  • La popolazione è per lo più concentrata nelle aree metropolitane;
  • È attratta dallo stile di vita occidentale, sulla spinta della comunicazione in Internet, televisione, social media;
  • È interessata alle nuove modalità di shopping.

I volumi di vendita del settore moda sono notevoli: oltre 34 miliardi di euro nel 2019, dei quali 21 nell’abbigliamento. Il segmento di maggior prezzo rappresenta l’11% di queste vendite, il medio è il 24% ed il restante 65% delle vendite è rappresentato dal segmento di moda a prezzi più accessibili.

La forte differenza nella distribuzione del reddito rende possibile una strategia di differenziazione geografica: se gli abitanti delle grandi città (Mosca, San Pietroburgo) hanno un reddito medio attorno ai 1.000 euro al mese, nelle altre città questa cifra scende a cifre comprese tra i 500-600 euro. Quindi le prime due città possono essere target primari per i grandi marchi internazionali, mentre le rimanenti costituiscono un ambiente interessante per servire i clienti nei segmenti di prezzi più accessibili.

Molti marchi internazionali stanno approfittando della situazione favorevole, entrando su questo mercato: se ne contano 15 nel 2016, 22 nel 2017, 19 nel 2018, 14 nei primi 9 mesi del 2019 ed altri attesi per quest’anno.

Il segmento a prezzi accessibili raccoglie il 70%-85% dei marchi presenti, il segmento medio l’8%-15%.

Eccezion fatta per le città di Mosca, San Pietroburgo e Ekaterinburg, i marchi del segmento lusso sono presenti unicamente in negozi multimarca in tutto il Paese.

Come in molti altri settori e Paesi, il mercato si sta evolvendo polarizzandosi. Se infatti il settore di alto prezzo mantiene un peso attorno al 10% delle vendite, il settore di medio prezzo è calato dal 39% del 2014 al 23% del 2019, con una crescita forte del segmento a basso prezzo.

I prodotti importati rappresentano una parte importante del mercato moda: la Russia ha infatti importato 1,14 miliardi di euro dai Paesi EU, e l’Italia è il Paese leader con un peso del 34,3% di questa cifra, seguita dalla Germania e poi dalla Spagna.

Una tendenza interessante è lo sviluppo del canale online: ha raccolto 3,4 miliardi di euro nel 2019 con una crescita del +27% rispetto all’anno precedente, mentre il canale offline è molto più grande (34 miliardi di euro) ma in leggera crescita. – dati riferiti al 2019 –

Il 55% dei consumatori compra esclusivamente offline, l’1% solo online ed il restante 47% è multicanale: Internet, Instagram, YouTube e vari blog sono canali importanti per comunicare con questi consumatori.

 

Queste informazioni sommarie danno una prima idea sul fatto che, con le adeguate strategie, una presenza strutturata su questo mercato sia opportuna e conveniente.

Certo bisogna sviluppare una strategia adeguata e organizzarsi per realizzarla efficacemente… ma per questo lo SCHNEIDER GROUP può aiutare!

 

Se volete avere copia dell’analisi completa, o maggiori informazioni su come potremmo aiutarvi a capire le opportunità per la vostra azienda, definendo i passi necessari per coglierle, non avete che da contattarmi!

È però il momento di pensare a svilupparsi in Russia, oppure vale la pena attendere tempi migliori? La Russia è abituata a riprendersi dai momenti di crisi (come quello che sta colpendo ogni Paese in questo momento) in modo molto più rapido e dinamico rispetto alle altre nazioni.

Una valutazione che raccomandiamo è quindi quella di iniziare a organizzarsi adesso, così che al momento della ripresa si sia già pienamente operativi con una strategia e struttura ottimali.

 

Se foste già presenti in Russia, affrontereste ora alcuni problemi che possiamo sintetizzare come:

  • Il vostro Direttore Generale non è operativo a causa della quarantena, o è malato. Soluzione: il Secondo Direttore Generale
  • La vostra situazione finanziaria è a rischio. Soluzione: Gestione finanziaria, valutaria e del budget;
  • I vostri dipendenti devono lavorare da casa. Soluzione: una infrastruttura IT per lavorare da remoto;
  • Dovete ottimizzare il costo del lavoro. Soluzione: gestione della crisi HR.

Abbiamo strutturato una task force speciale per affrontare questi (ed eventualmente altri, futuri) temi con una serie di servizi organizzati ad-hoc.

Sarà un piacere parlarne con voi! Chiamateci!

 

Luca Orselli