Che leader sei?

I leader non creano seguaci, creano altri leader – Tom Peters

Chi è un leader? È un capo, posto alla guida di persone in ambito politico, aziendale, sportivo. Alcuni di essi portano risultati positivi, altri no, altri ancora fanno addirittura danni. Che doti deve avere un leader? Se leggiamo i vari libri sull’argomento, oppure le definizioni date alle persone che vengono definite “leader”, troviamo tanti di quegli aggettivi da compilare un elenco infinito.

Alcuni di loro diventano capi addirittura per questioni ereditarie, ad esempio nelle monarchie, altri lo diventano “a furor di popolo”, grazie alle loro doti.

Noi siamo uomini d’azienda: guardiamo al tema della leadership nella prospettiva di chi vuol capire quali siano gli stili “migliori” per esercitare questo ruolo. E partiamo da alcuni esempi, positivi.

Benchè molto giovane, Giovanna d’Arco ha raccolto l’appoggio di uomini e donne ed ha guidato la riscossa dei Francesi durante la Guerra dei Cento Anni. Mahatma Gandhi, con il proprio esempio, ha portato l’India all’indipendenza attraverso la non-violenza. Martin Luther King, Jr. ha dimostrato grande coraggio e determinazione combattendo per un futuro che, date le circostanze, sembrava essere nient’altro che un sogno.

L’elenco dei grandi leader della storia è molto lungo, così come quello dei nostri giorni.

Che guidiate un Paese, una multinazionale o una squadra di progetto, è importante che coinvolgiate effettivamente e positivamente i vostri seguaci o collaboratori.

In Scrum, uno degli approcci al project management attualmente di maggior diffusione e successo, gli stili di leadership variano a seconda del tipo di organizzazione, della situazione ed anche delle specificità delle persone coinvolte e degli obiettivi di progetto.

Esaminiamo alcuni degli stili di leadership più comuni, come sono descritti nella Guida allo Scrum Body of Knowledge (ovvero la Guida SBOK™):

  • Servant: richiede capacità di ascolto, empatia, impegno, intuizione per condividere potere ed autorità con i componenti della squadra di progetto. Il leader “servant” sono facilitatori che raggiungono i risultati concentrandosi sui bisogni del team. Questo stile è tipico del ruolo dello Scrum Master, e l’esperienza di SCRUMstudy mostra che la Servant Leadership è lo stile più efficace per guidare un team;
  • Delegating: vede il coinvolgimento del leader nella gran parte dei momenti di decisione. Tuttavia, egli delega alcune attività di pianificazione e di decisione ai componenti del team di progetto, soprattutto se essi hanno le competenze per svolgere i compiti assegnati. Questo stile è adatto nei casi in cui il leader è particolarmente esperto di dettagli specifici del progetto, ed il tempo è limitato;
  • Autocratico: i leader di questo tipo decidono autonomamente, lasciando ben poco o nessuno spazio ai collaboratori nelle fasi di decisione. Questo stile dovrebbe essere usato solo raramente, in occasione di vere emergenze dove la tempestività e critica e ben compresa da tutti;
  • Direttivo: i componenti del team di progetto ricevono istruzioni su quali compiti debbano svolgere, in che tempi e modi;
  • Laissez Faire: il leader lascia la massima libertà al team e non esercita alcun controllo per non interferire con le attività quotidiane dei collaboratori. Spesso, questo stile di leadership porta all’anarchia organizzativa;
  • Crescita e sostegno: in questo caso il leader fornisce indicazioni ai collaboratori e poi li aiuta ed accompagna nello svolgimento dei compiti ascoltandoli, assistendoli, incoraggiandoli e fornendo visioni positive nei momenti di incertezza;
  • Orientato al compito: questi leader pongono l’accento sul completamento dei compiti assegnati e sul rispetto delle scadenze;
  • Assertivo: chi segue questo stile si confronta sui vari aspetti e mostra fiducia per ottenere autorità attraverso il rispetto.

Lo stile di leadership Servant è quello che si dimostra più efficace nei progetti Scrum. Questo termine è stato utilizzato per la prima volta da Robert K. Greenleaf in un saggio dal titolo: “The Servant as Leader”. Riportiamo qui di seguito un estratto in cui viene chiarito il suo concetto:

Il servant-leader è in primo luogo un servitore… Inizia con la sensazione istintiva che se si vuole essere utili, bisogna in primo luogo servire. Poi delle scelte consapevoli lo portano ad aspirare di divenire un leader. Una persona del genere è nettamente diversa da chi vuole in primo luogo comandare, forse per soddisfare una sete di potere o per acquisire benefici materiali. Quelle del “soprattutto leader” e del “soprattutto servitore” sono due tipologie estreme. Tra di loro ci sono infinite sfumature come nella natura umana. La differenza si manifesta nella cura che il servant-leader pone nell’assicurare che i bisogni principali delle altre persone vengano soddisfatti. La prova migliore, e la più difficile è: Coloro che vengono serviti, crescono come persone? Mentre vengono serviti, diventano più ricchi, saggi, liberi, autonomi, pronti a mettersi a loro volta a disposizione degli altri? E quale è l’effetto sulla persona meno privilegiata della società? Ne trarrà beneficio o, per lo meno, non ne sarà ulteriormente danneggiata? (Greenleaf, 1970)

Certamente, Giovanna d’Arco, Mahatma Gandhi e Martin Luther King, Jr. non conoscevano il framework Scrum o l’opera di Robert K. Greenleaf. Per di più, anche oggi molti leader in ambito Scrum hanno grande successo senza avere uno stile di servant leadership.

Ad ogni modo, nell’organizzare il lavoro di un gruppo, i leader traggono spesso più vantaggi mettendosi al servizio delle esigenze dei collaboratori piuttosto che cercando modi perché essi diventino migliori esecutori

Il tema dell’organizzazione dei progetti, della metodologia Scrum, degli stili di leadership sono spesso oggetto dei nostri interventi per migliorare i risultati d’impresa agendo sui processi di lavoro e sulle persone. Forniamo formazione tramite moduli e-learning, corsi in modalità blended (Scrum Mania) ed interventi completi quali Sestante.

Fateci avere un vostro parere su questi argomenti o, se voleste confrontarvi con noi su questi temi, contattateci!

 

Luca Orselli