La gestione dei conflitti

Conflitto” è la contrapposizione di idee, di sentimenti. È positivo o negativo? Dipende da come viene gestito e dove sfocia. In azienda avviene spesso, in modo aperto oppure sotterraneo: porta ad una crescita oppure a momenti di profonda crisi.

Sono la cultura aziendale, lo stile di management, i processi di lavoro che determinano modalità e risultati nella gestione dei conflitti.

Le aziende che adottano l’ambiente Scrum incoraggiano un ambiente lavorativo aperto che accetta favorisce il dialogo tra i collaboratori.

I conflitti all’interno degli Scrum Team vengono normalmente risolti senza richiedere alcun (o comunque con un minimo) coinvolgimento da parte del management o di altre parti esterne allo Scrum Team.

 

Il conflitto è un elemento positivo quando genera la discussione all’interno del gruppo di lavoro favorendo il confronto: in questi casi infatti genera benefici per il progetto e per ciascun componente dei gruppi di lavoro.

Per questo motivo è importante che venga incoraggiata la soluzione dei conflitti, promuovendo un ambiente aperto dove i collaboratori si sentano liberi di esprimere all’interno del gruppo le proprie opinioni e timori riguardo il progetto, allo scopo di giungere all’accordo su ciò che si deve realizzare e come organizzare il lavoro all’interno di ciascuna fase (i cosiddetti Sprint).

 

I componenti dei gruppi di lavoro utilizzano tecniche di gestione specifiche per affrontare ogni conflitto che sorga durante un progetto Scrum.

I conflitti nascono normalmente da problemi legati al programma di lavoro, alle priorità, alle risorse, al reporting, alla gerarchia, a questioni tecniche, a procedure, alle diverse personalità ed ai costi.

 

Ci sono in linea di massima quattro approcci per gestire il conflitto in una organizzazione che adotta i principi di Scrum.

Win/Win

Il modo migliore per lavorare si ottiene quando i componenti dei gruppi di lavoro affrontano i problemi con atteggiamento aperto e cooperativo e con un dialogo sincero, così da trovare un accordo condiviso. Questo è l’approccio chiamato Win/Win.

Le aziende che adottano Scrum dovrebbero favorire un ambiente ove i collaboratori sono e si sentono liberi di discutere apertamente e confrontarsi sui problemi o criticità, lavorando per ottenere risultati Win/Win.

Lose/Win

Alcuni collaboratori si sentono talvolta trascurati, come se i loro contributi non venissero riconosciuti ed apprezzati dagli altri, oppure come se loro non venissero trattati in modo giusto. Questo può portarli a smettere di portare contributi al progetto, dichiarandosi d’accordo con qualsiasi cosa gli venga detto di fare, anche se non la trovano corretta. Questo approccio è chiamato Lose/Win.

Lose/Lose

In situazioni di conflitto, i componenti del gruppo possono cercare compromessi per soluzioni che portano risultati solo parzialmente o temporaneamente soddisfacenti per entrambe le fazioni.

Ciò si manifesta, negli Scrum Team, quando i componenti cercano di accordarsi su soluzioni di compromesso al problema. Questo modo di fare generalmente porta a qualche forma di “concedere per ottenere” pur di soddisfare tutti, anziché cercare di risolvere realmente il problema alla radice.

Una simile situazione porta generalmente a risultati Lose/Lose, in qui perdono tutti i componenti del team e, di conseguenza, il progetto intero.

Win/Lose

In alcune occasioni uno Scrum Master o un altro componente influente di un team può convincersi di esserne de facto il leader o il responsabile, cercando di imporre il proprio punto di vista prevaricando quello degli altri. Questa tecnica di gestione del conflitto è spesso caratterizzata da elevata competitività e si traduce generalmente in risultati Win/Lose. I progetti Scrum cercano di evitare questo tipo di risultati, perché gli Scrum Team sono per loro stessa natura auto-organizzati e legittimati, senza che alcun singolo individuo abbia una reale autorità sugli altri.

 

Questa è una schematizzazione, ed è espressa in termini legati all’ambiente di lavoro favorito da un approccio di project management molto diffuso, Scrum appunto.

Non tutte le aziende adottano questo approccio: bisogna allora, comunque, favorire un clima di fiducia reciproca, data da un efficace sistema di gestione del personale, di obiettivi, di stile di management, di clima di fiducia reciproca: così da avere gruppi di lavoro “vincenti”.

 

Possiamo essere d’aiuto alle imprese in entrambi i casi: aiutandole ad adottare Scrum e formando adeguatamente i collaboratori sui vari ruoli previsti, grazie ad un programma di formazione sia e-learning, sia “blended”, nonché ad affiancamento all’azienda nella introduzione di questa metodologia.

Abbiamo a questo proposito sviluppato due approcci specifici al tema del miglioramento dei risultati, attraverso le persone: il primo, che chiamiamo “La squadra efficace”, agisce direttamente sugli elementi che favoriscono il clima di lavoro all’interno dei gruppi.

Il secondo, “Sestante”, è un approccio più ampio che coinvolge gli ambiti dei processi di lavoro, del benessere personale, del lavoro di gruppo.

 

Potrete approfondire il discorso sul nostro sito, oppure contattandoci per parlarne assieme.

 

Luca Orselli