Scrum: per migliorare i risultati dei progetti

È una delle metodologie del quadro Agile più largamente diffuse, perché semplice ed efficace nell’organizzare e guidare lo sviluppo di progetti aziendali anche complessi.

È largamente applicato nel caso di sviluppo software, ma nasce e garantisce risultati eccellenti in caso di innovazione di prodotto o servizio, di gestione di cambiamento aziendale ed in generale ogniqualvolta gruppi più o meno numerosi di persone si trovano a collaborare per raggiungere risultati comuni.

 

Nel rugby, scrum è il pacchetto di mischia: un gruppo di atleti che lavorano duramente con un obiettivo chiaro e condiviso, per raggiungere il quale devono superare delle difficoltà (gli avversari) che agiscono in modo non favorevole ed imprevedibile. Il gruppo può avere successo unicamente se gli sforzi individuali convergono, se esiste un clima di massima fiducia, e se gli atleti reagiscono all’unisono nel modo più opportuno, automaticamente ed immediatamente.

 

Come tutti gli sport è una metafora della vita e nel nostro caso una rappresentazione efficace delle sfide che le aziende devono affrontare per risolvere con successo i momenti di discontinuità, quando gruppi più o meno numerosi vengono attivati per dar vita a progetti di lavoro. Progetti che possono occuparsi di qualsiasi oggetto, dallo sviluppo di prodotti alla definizione di processi di cambiamento organizzativo.

 

Nel 1986 due studiosi, Hirotaka Takeuchi e Ikujiro Nonaka, descrissero un nuovo approccio alla gestione dei progetti di sviluppo di prodotti commerciali. Tratto dalle esperienze dell’industria automobilistica ed elettronica, questo modo di lavorare è capace di migliorare velocità e flessibilità di lavoro: si basa sulla corretta organizzazione di gruppi di lavoro interfunzionali i cui operati si sovrappongono, e si incrociano passandosi via via i semi-elaborati nello stesso modo in cui nel rugby la palla viene passata avanti ed indietro fino al momento di giungere in meta.

Per questo motivo hanno chiamato l’approccio come olistico o del rugby.

  

Hirotaka Takeuchi                      Ikujiro Nonaka

Nel 1995 poi due studiosi americani, Ken Schwaber e Jeff Sutherland, hanno presentato le loro esperienze nell’utilizzo di Scrum alla conferenza OOPSLA e nel 2001 Ken Schwaber e Mike Beedle hanno pubblicato un libro, Agile Software Development with Scrum, in cui questa metodologia viene applicata allo sviluppo software.

  

Ken Schwaber                   Jeff Sutherland                          Mike Beedle

 

Perché è così diffuso ed efficace? Perché fornisce indicazioni precise per affrontare temi anche complessi e multidisciplinari, creando tra le persone coinvolte grande e diffusa partecipazione e condivisione. Ciò consente di:


  • ottenere i risultati nel minor tempo possibile, perché razionalizza il modo di lavorare ed evita impasse e tempi morti;
- migliorare i risultati attingendo a tutte le competenze necessarie, perché consente di coinvolgere efficientemente le persone (interne ed esterne all'azienda) che possono contribuire al successo. Niente di rilevante viene quindi trascurato e si considerano efficacemente gli impatti trasversali delle varie scelte da prendere;
  • creare impegno e partecipazione, perché le persone coinvolte si sentono artefici dei cambiamenti da apportare;
  • tenere in considerazione e risolvere il fatto che spesso la realtà cambia in corso d'opera, perché i meccanismi di sviluppo e coordinamento dei lavori consentono facilmente il riesame e l'allineamento sui nuovi scenari;
  • facilitare la fase di realizzazione, perché tutte le persone che dovranno mettere in atto le scelte prese sono già informate di quanto si debba fare e delle ragioni per cui sono state prese le scelte. Si superano in questo modo le resistenze al cambiamento, i sensi di insoddisfazione per scelte non condivise, le difficoltà di comunicazione e le incomprensioni che rallentano e rendono inefficaci i cambiamenti;
  • migliorare il ROI delle iniziative, perché ne riduce i costi e migliora i risultati.

 

Come fa a produrre questi risultati?

Prevede ruoli, fasi, strumenti e modalità di lavoro precise e strutturate razionalmente.

L’elemento di base è costituito dagli Scrum Team, squadre di progetto multi-disciplinari guidate da un responsabile detto Scrum Master, auto-organizzate e con poteri esecutivi specifici che suddividono il carico di lavoro in cicli brevi ed intensivi chiamati Sprint.



In una riunione iniziale, lo Stakeholder Meeting, ricevono da parte dello sponsor di progetto (nella terminologia, il Product Owner) la visione generale di ciò che devono realizzare, detta Project Vision.

Su questa base il Product Owner assegna la priorità alle specifiche di business e di progetto elaborando il Prioritized Product Backlog, documento nel quale le varie specifiche sono descritte e chiarite nella forma di Business Stories cioè delle frasi semplici che specificano cosa si deve raggiungere.


Ogni Sprint inizia con uno Sprint Planning Meeting nel corso del quale vengono prese in considerazione le Business Stories a più alta priorità e le si includono nell'elenco delle attività da svolgere. Gli Sprint durano generalmente da una a sei settimane, durante le quali gli Scrum Team lavorano per consegnare i risultati prefissati.

Per garantire allineamento e trasparenza tra tutte le persone coinvolte, nel corso degli Sprint si svolgono quotidianamente dei brevi ed efficienti Daily Standup Meeting, incontri nei quali i componenti il Team discutono e si aggiornano sui progressi ottenuti.

Nelle fasi finali degli Sprint si tiene lo Sprint Review Meeting, per dare una anteprima dei risultati ottenuti al Product Owner ed agli altri eventuali portatori di interesse nel progetto, i cosiddetti Stakeholder. Il Product Owner approva le proposte solo se sono in linea con i parametri di accettazione definiti inizialmente, detti Acceptance Criteria. Il ciclo di Sprint termina con un Retrospect Spring Meeting, ove i componenti del team discutono su come migliorare modo di lavorare e risultati nelle future occasioni.

 

Chi usa SCRUM

Molte aziende al mondo usano SCRUM per lavorare al meglio e formano i propri manager all'utilizzo di questa metodologia: IBM, Accenture, Bank of America, Apple, AT&T, Dell, Lockheed Martin, Time Warner, Wells Fargo, Cisco, TCS, Infosys, Charles Schwab, American Airlines, BMW, Johnson & Johnson, Philips, Verizon, Syntel ed oltre 500 altre.

Questa metodologia non è però indicata solo alle grandi imprese con un gran numero di professionisti da coinvolgere, ma si adatta perfettamente anche alle realtà di minori dimensioni perché guida gruppi anche molto piccoli, da 5 persone. Questo la rende ideale anche per le molte piccole e medie imprese italiane.

Come lavorare con SCRUM



Come tutte le metodologie, deve essere appresa per poter essere applicata e sfruttata al meglio.



Per garantire la completa comprensione e qualifica a ricoprire i vari ruoli, SCRUM prevede un certo numero di certificazioni che attestano il livello di competenze raggiunto. La gerarchia delle certificazioni è la seguente:

 

 

Come apprendere e ottenere le certificazioni

Luca Orselli Consulting è Authorized Training Provider (ATP) di Scrum Study, ente ufficialmente accreditato per il rilascio delle certificazioni SCRUM. 


 

Mettiamo a disposizione due diversi percorsi formativi:

 

In entrambi i casi, si ottiene la certificazione tramite un esame on-line che verifica e ufficializza il livello di preparazione raggiunto.



Un modo molto efficace per:

  • esercitare in modo incisivo il proprio ruolo presso l'azienda che adotta SCRUM come metodologia di lavoro;
  • proporsi autonomamente come esperto di questa metodologia, con le attestazioni indispensabili a dimostrare il proprio livello di competenze acquisite.



Questi corsi sono indirizzati sia alle aziende, per migliorare il livello di competenze delle proprie risorse manageriali, sia ai professionisti che intendono migliorare il proprio curriculum.

 

Il programma dei corsi è il seguente:

  • Scrum Fundamentals Certified (SFC®), erogato tramite piattaforma di e-learning, per acquisire le conoscenze base su SCRUM. Gratuito;
  • Scrum Developer Certified (SDC®), erogato sia in aula sia tramite piattaforma di e-learning, per lavorare efficacemente come componente di un team e comunque per chiunque sia coinvolto in un processo Scrum;


  • Scrum Master Certified (SMC®), erogato sia in aula sia tramite piattaforma di e-learning, per chi vuole esercitare il ruolo di Scrum Master;
  • SCRUMstudy Agile Master Certified (SAMC®), erogato sia in aula sia tramite piattaforma di e-learning, per chi vuole conoscere il metodo "Agile";


  • Scrum Product Owner Certified (SPOC®), erogato sia in aula sia tramite piattaforma di e-learning, per chi utilizza Scrum come metodo di gestione della propria azienda ed esercita il ruolo di Product Owner. Deve conoscere le potenzialità del sistema per poterlo utilizzare al meglio guidando lo Scrum Master;
  • Expert Scrum Master Certified (ESMC®), erogato tramite piattaforma di e-learning, rappresenta il massimo livello di riconoscimento per un professionista SCRUM.